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Guida a Barcellona. Le attrazioni e le esperienze da non perdere


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Cuore della movida spagnola, centro culturale e gastronomico europeo, destinazione amata dai turisti di tutto il mondo. Barcellona è questo, e molto altro; ma quali sono le esperienze da non perdere?

 

Cosa troverai in questa guida:


 

Per visitare al meglio una città, la tattica migliore è viverla come se fossi un local. Cosa significa questo?


Immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni di chi la abita; questo è il modo migliore per capire che Barcellona non è solo paella e che la Rambla va vista, ma per goderla al massimo é meglio evitare i fine settimana.


Non conta quanto tempo trascorrerai nella capitale catalana, quello che ti conquisterà sarà la sua personalità.


Chilometri di spiagge scandiscono un paesaggio che nel corso della storia è mutato inglobando architetture e parchi che poche altre città possono vantare.


La sua unicità ha sempre attirato artisti da tutto il mondo: pittori come Picasso e Mirò, hanno trovato a Barcellona l’ambiente ideale per esprimere la loro arte, mentre Gaudì se ne è servito come fosse la base per creare la sua città ideale.


L’anima della Catalogna traspare in ogni angolo e viene difesa gelosamente da una popolazione fiera ed orgogliosa.

Per non perdersi tra i quartieri della città, ecco le migliori attrazioni ed esperienze da non perdere a Barcellona.



1 - Tornare indietro nel tempo nel Barrio Gotico


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Il Barri Gotic, in catalano, è il quartiere gotico della città. Deve il nome alle testimonianze architettoniche che ancora oggi si possono ammirare in tutta la loro maestosità e bellezza, ma nasconde altre curiosità.


Una di queste è il Barcino, un antico villaggio romano, di cui restano alcune tracce, come le mura difensive in pietra.


Il Barrio è un labirinto di strette vie che sfociano dinnanzi ad edifici come la Cattedrale di Santa Eulalia, costruita in stile gotico catalano nel XIV secolo, o come la Casa della Ciutad, il municipio che nasconde al di là della facciata neoclassica, sfarzose sale medievali.


Per avere un quadro generale sulla storia di questa zona, ma anche di tutta la città, il Museo della Storia di Barcellona, è il luogo adatto; dal periodo romano, fino a quello gotico, un percorso multimediale per rivivere le epoche che forgiarono la città che vediamo oggi.


Centro del Barrio Gotico è Plaça Reial, cuore pulsante e di ritrovo per tutti gli abitanti della città; caratteristici sono i lampioni che Gaudì, ai suoi esordi, progetto per illuminare la Fontana delle Tre Grazie.


2 - Conoscere la cultura gastronomica catalana


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Tra mercati e giri di tapas, scoprire la gastronomia catalana, è una delle esperienze da non perdere.


Il fatto che Barcellona si trovi in un punto strategico, ha favorito lo sviluppo di una cucina che ha influenze sia dal mare, che dai monti, e che viene definita come mar y muntanya.


La Catalogna ha una tradizione culinaria ancestrale e che negli ultimi anni è stata riportata allo scoperto dai numerosi ristoranti stellati del territorio.


Per partire dalle radici, il luogo adatto è il mercato: punto d’incontro fra produttori, ristoratori e consumatori incuriositi dalle colorate bancarelle. Il più conosciuto è senz’altro la Boqueria; situato lungo la Rambla, riesce ad attirare l’attenzione grazie ai suoi colori e profumi. Banchi di macedonie, succhi di frutta fresca, dolci e pesce, prima di arrivare alle tapas. Dal classico pa amb tomaquet, pane col pomodoro, passando per la tortilla di patate, arrivando ad un assaggio di fideua, la pasta spezzettata al sugo di pesce.


3 - Visitare Barcellona attraverso gli occhi di Gaudì


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Quando si parla di Barcellona, saltano subito alla mente le architetture di Antoni Gaudì, il famoso architetto modernista catalano.


Tra di esse, Parc Guell, è una delle attrazioni più visitate della città. La definizione di parco, forse non calza a pennello; si tratta di un museo a cielo aperto, dove Gaudì è riuscito a realizzare il suo mondo fatto di mosaici, creature e natura.


Dalla terrazza panoramica, è possibile ammirare Barcellona in tutto il suo splendore, e, fra gli edifici, ce n’è uno che svetta fra gli altri: la Sagrada Familia.


L’opera più importante nella vita dell’architetto: a livello personale, le dedicò tutto il suo ingegno, mentre a livello architettonico risulta essere un capolavoro dell’architettura gotica personalizzata.


I giochi di luce che si creano al suo interno, sono uno dei punti cardini della filosofia di Gaudì.


Si possono ritrovare anche nell’eclettica Casa Batlò e nella plastica Pedrera. In ogni opera, si riesce a percepire l’abilità di Antoni Gaudì nel combinare l’arte scultorea all’attenzione verso l’artigianalità dei dettagli.


4 - Una gita fuori porta a Montserrat


A soli 50 chilometri da Barcellona, si trova Montserrat, una delle cime più caratteristiche della Catalogna.


La montagna emersa dalle acque, è visitata anche per ammirare il monastero benedettino Santa Maria del Montserrat, che offre una spettacolare vista sulla città.


Al di là dell’aspetto architettonico e naturalistico, Montserrat è il luogo adatto per gli amanti del trekking e per chi volesse sfidare le formazioni rocciose della regione.


Esiste, infatti, un parco naturale che circonda questa zona, dove poter studiare la flora e la fauna locale e dove poter arrampicarsi o camminare guardando i Pirenei e le pianure della valle di Llobregat.


A ricordare tutti gli scalatori passati su queste montagne, è stata eretta la scultura Stairway to Heaven, una pila di nove blocchi di cemento disposti come fossero una scala a chiocciola.


5 - Un tuffo fra le spiagge di Barcellona


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Barcellona è la città che vede la luce del sole per tutto l’anno, motivo in più per visitare le bellissime spiagge che corrono lungo la costa.


Se verso nord è la Costa Brava a dominare il panorama, spostandosi a sud si arriva alla Costa Dorada. Restando in città, la spiaggia più conosciuta è la Barceloneta, contraddistinta dall’iconico hotel a forma di vela.


Curioso pensare che, prima delle olimpiadi del 1992, la zona balneare non esistesse; fu creata in occasione di questo evento per recuperare la costa e ricordare un po’ Miami Beach.


Sempre nel cuore della città, ma cercando un po’ di intimità e tranquillità, i luoghi perfetti sono le spiagge Nova Mar Bella e Llevant. Acqua più limpida e un interessante mercato dedicato alla sostenibilità e alla street art, il Palo Alto Market.


6 - Montjuic: tra giardini e olimpiadi


La collina più famosa di Barcellona: Montjuic. In catalano questa parola significa ‘monte degli Ebrei’ e questo lo si deve alla presenza del cimitero ebraico qui collocato in epoca medievale.


Durante l’Esposizione Universale del 1929, venne completamente ricostruita ed adornata con padiglioni e spazi espositivi.


Un ulteriore ammodernamento venne fatto in occasione delle olimpiadi del 1992, quando venne costruito l’anello olimpico. In questo sistema urbanistico, si possono visitare gli impianti sportivi, la torre delle telecomunicazioni di Calatrava e il museo olimpico.


Montjuic è anche altro, ospita, inoltre, il castello che dal 1640 domina la collina per salvaguardare la città.


Il re incontrastato di questa zona di Barcellona è, però, il verde dei parchi; tra architetture di Mies Van der Rohe e fontane magiche, si possono trovare rari esemplari di cactus, piccoli angoli nascosti nei giardini di Mossen Cinto o tornare indietro nel tempo passeggiando sotto i pergolati dei giardini del teatro greco.


Barcellona è una città adatta a tutti, agli appassionati di musei o di architettura, a chi volesse rilassarsi godendosi una giornata al mare, ma anche agli amanti delle feste e della movida. La capitale della Catalogna è unica e riuscirà a coinvolgere tutti con la sua solarità e vitalità.



Le migliori guide turistiche da usare durante il vostro viaggio Barcellona


Le guide di Lonely Planet sono una garanzia, e anche questo volume dedicato Barcellona non smentisce la fama della casa editrice australiana. Completa e di facile consultazione, questa guida offre anche una mappa utilissima per orientarsi nelle vie di Barcellona. Informazioni storiche e culturali, itinerari, suggerimenti su bar ristoranti ed hotel, vi consentiranno mdi organizzare il vostro viaggio al meglio. C'é ache una sezione per chi viaggi con i bambini, molto utile per viaggi con esemplari di piccoli umani al seguito.



Informazioni su come preparare il viaggio a Barcellona, una panoramica delle principali attrazioni della cittá catalana, idee pratiche ed originali per fare esperienze uniche. Questo e moltro altro troverete in questa guida. Avvalendosi di oltre 100 anni di storia nel mondo dei viaggi e delle esplorazioni, la guida del National Geographic su Barcellona propone suggerimenti di fotografi professionisti, autori e ricercatori della prestigiosa rivista. Questa guida propone itinerari da fare sia in auto che a piedi, ed una lista di aree meno battute che vale assolutamente la pena visitare. Le meravigliose fotografie e le cartine dettagliate, faciliteranno non poco la scelta dei luoghi da visitare.




Tre libri da leggere prima di un viaggio a Barcellona


Per avere una lista completa delle migliori letture su questa stupenda città, consigliamo di leggere il nostro articolo sui migliori libri da leggere prima di un viaggio Barcellona. In ogni caso, riproponiamo qui una selezione di 3 libri che vi aiuteranno a conoscere la storia di Barcellona, ed ad innamorarvene perdutamente.


Questo romanzo é un bestseller a livello mondiale, una lettura perfetta per chi ama i libri ed é interessato a conoscere Barcellona. Zafon ci narra la storia di Daniel, il figlio di un libraio, che una mattina del 1945 viene portato dal padre al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui i libri dimenticati da tutti vengono conservati e sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra


Se leggete questo libro prima di un viaggio a Barcellona, sicuramente poi vorrete visitare la Cattedrale di Santa Maria del Mar, l'edificio intorno a cui ruota tutto questo incredibile romanzo e la storia del suo protagonista, Arnau Estanyol. Questo romanzo storico, ambientato nella Barcellona del 1300, racconta la vita di Arnau, figlio di un servo della gleba rifugiatosi a Barcellona per sfuggire alle ingiustizie dei nobili proprietari delle terra che la sua famiglia lavora da generazioni. Nella Barcellona del 1300, città libera in cui i privilegi feudali iniziano ad essere abbattuti, Arnau trova la libertà ed una vita avvincente in cui passa da fare lo stalliere ad essere prima banchiere e poi magistrato del porto di Barcellona. Tutto questo lottando sempre per aiutare i più deboli. Un personaggio dotato di umanità e coraggio esemplari, che si muove sullo sfondo di una Barcellona medioevale che sta gettando le basi per il proprio futuro di capitale commerciale del Mediterraneo.


La guerra civile spagnola é a tutt'oggi un evento storico fondamentale per capire la realtá della Spagna contemporanea. Questo vale ancora di più per Barcellona, il cui ruolo di "ultimo bastione" contro l'avanzate delle truppe franchiste ha giocato un ruolo determinante nel rafforzare l'identitá catalana ed é ancora oggi una dei principali argomenti degli indipendentisti catalani. Il libro più importante su Barcellona durante la guerra civile lo ha scritto un'inglese, George Orwell. Giunto a Barcellona nel dicembre 1936 "con la vaga idea di scrivere articoli per qualche giornale"; George Orwell finisce con l'arruolarsi nelle file repubblicane: va al fronte, partecipa alle giornate del maggio 1937 a Barcellona, viene ferito nell'assedio di Huesca e riesce a riparare in Francia. Coinvolgente come un romanzo e rigoroso come un saggio, "Omaggio alla Catalogna" è uno dei più importanti reportage della guerra civile spagnola e rappresenta, nella formazione politica e intellettuale dello scrittore, un momento cruciale, in cui matura in lui un sistematico rifiuto del totalitarismo.



Tre film da vedere prima di un viaggio a Barcellona


1 - Tutto su mia Madre

Questo film di Pedro Almodóvar ha vinto la Palma d'Oro a Cannes e l' Oscar come Miglior Film Straniero. Un film sulle donne, in cui umanità, arte e poesia si fondono per dare ad uno dei capolavori meglio riusciti di Almodovar. Gran parte del film si svolge a Barcellona, dove la protagonista Manuela si reca per trovare il padre del proprio figlio morto a 17 anni. Nel frattempo però, il padre ha cambiato sesso diventando Lola, ed ha messo incinta una suora laica.. Insomma il classico intreccio, alla Almodavar, da non perdere per gli amanti del genere!


2 - L' appartamento spagnolo

Film dei primi anni 2000, cult della cosiddetta "generazione Erasmus". La commedia di Cédric Klapisch è incentrata su Xavier, uno studente francese ventenne che lascia la sua vita e la fidanzata per studiare a Barcellona per un anno. È pieno delle tipiche esperienze che si vivono vivendo all'estero ed è ricco di immagini dei principali monumenti di Barcellona. L'affermazione del trailer che "nessuno parla la stessa lingua, ma tutti ti capiscono" suona vera.


3 - Vicky Cristina Barcellona

Questo film di Woody Allen ci racconta una Barcellona un po' piú streotipata, ma vale comunque la pena vederlo

Il cast é di primo livello : Javier Bardem, Scarlett Johansson, Penélope Cruz e Rebecca Hall. La storia é incentrata su due donne americaneche passano un'estate a Barcellona e sulle relazioni che instaurano con due amanti separati. Sicuramente non rappresenta la Barcellona vissuta e conosciuta dalla gente del posto, ma un po' di evasione ci puó stare. Per chi visita per la prima volta Barcellona, ​​puó essere una buona introduzione alla cittá.



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