Montalbán e Barcellona: l'amore di uno scrittore per la propria città
Molti dei libri dello scrittore spagnolo, gialli complessi ed avvincenti, raccontano le indagini dell'investigatore privato Pepe Carvalho. E sprigionano da ogni pagina quel rapporto profondo e struggente che unisce Montalbán e Barcellona. Un amore viscerale per la capitale catalana, a cui non sfugge nemmeno il cinico protagonista dei suoi gialli.
Indice delle recensioni di libri in questo articolo:
Padre del detective Carvalho è Montalbán e Barcellona è la splendida scenografia in cui muovono le indagini di questo investigatore privato, cinico, disilluso e vagamente anarchico.
Manuel Vázquez Montalbán è un'apprezzato scrittore contemporaneo spagnolo, il cui valore non si esaurisce però nella letteratura. Da sempre schierato contro il franchismo, ha sfruttato la sua fervida immaginazione per scrivere decine di romanzi, nei quali non manca mai di far sentire una feroce critica alla società spagnola che, come quella italiana, non ha mai voluto fare i conti fino in fondo con il fascismo che l'ha piagata.
Ma Montalbán è anche uno scrittore catalano, fiero di essere nato a Barcellona, al punto che questa città diventa, al pari di Carvalho, protagonista indiscussa dei suoi romanzi. E che per questa ragione sono una delle migliori risorse, insiemi ai molti libri ambientati a Barcellona, per capire un po' di più di questa splendida città mediterranea. Una città portuale, ricca di tensioni sociali, meta di traffici illegali e terra di pulsioni rivoluzionarie, che ancora oggi, come racconta la cronaca più recente, ancora infiammano le sue famose Ramblas.
Ed è proprio in queste strade che si muove il detective Carvalho, investigatore dal passato complesso, cinico quanto ci si aspetta da un uomo che vive nella parte più oscura dell'umanità e che dell'amore per donne e cibo ha fatto il suo porto sicuro. Se vi ricorda qualcuno, avete fatto centro, perché è proprio a questo detective che Andrea Camilleri si è ispirato per dare vita al commissario Montalbano. O pensavate che questo omonimia fosse solo una coincidenza?
Libri gialli, dunque, ma che non si esimono dalla critica sociale e politica a una città che, in ogni caso, fa innamorare al primo sguardo.
Montalbán e Barcellona: i migliori libri dedicati al detective Carvalho
L'investigatore Carvalho è protagonista di più di 20 libri e noi ne abbiamo scelti 6, sufficienti per darvi un'idea del rapporto fra Montalbán e Barcellona. Magari non basteranno a sfamare la vostra curiosità, ma di sicuro vi faranno venire una gran voglia di andare ad assaggiare la cucina tipica della capitale catalana, terza protagonista indiscussa dei libri dello scrittore.
“Sono nato per rivoluzionare l'inferno”. Questo è il tatuaggio a cui fa riferimento il titolo, impresso sulla pelle di un cadavere ritrovato in mare, poco distante da Barcellona. Ed è proprio l'identità del morto, nonché le cause della morte e i responsabili, l'obiettivo dell'indagine di Carvalho, che in questo primo romanzo dedicato al detective, pubblicato nel 1977, comincia a svelarne la personalità: cinico ma amante della buona cucina e delle belle donne, macho ma rispettoso delle donne e del loro universo. Nonché ex agente CIA ed ex comunista: ce n'è abbastanza per capire quanto il protagonista dei libri di Montalbán sia complesso e spigoloso.
Questa volta l'avvincente trama porta il detective a trasferirsi dalle ramblas di Barcellona ai canali di Amsterdam, infilandosi in inquietanti storie di droga, malavita e prostituzione. Ma lo fa con la sua solita eleganza, che non disdegna il buon cibo e il buon vino, tanto da farvi immaginare di essere davanti al caminetto della sua casa a Vallvidrera, in attesa di uno dei suoi pranzetti succulenti.
Considerato uno dei libri più difficili da leggere, anche a causa dei molti riferimenti ai romanzi precedenti, questo libro di Montalbán sfrutta l'omicidio di un manager erotomane per farvi conoscere le tensioni che, negli anni Settanta, ancora avvelenano i rapporti fra la destra e la sinistra spagnole.
La storia, pubblicata nel 1977, appare come una vicenda di facile risoluzione: un manager dalla vita dissoluta viene trovato morto e i tanti indizi sembrano ricondurre alla vendetta di una prostituta. Troppo scontato per essere vero, solo la polizia ci crede. Così la moglie dello sventurato uomo d'affari incarica il detective privato Carvhalo di scoprire la verità, che come spesso accade, sarà ben più complessa e scomoda di quanto appare.
E la scoprirà dopo averne pagato personalmente il prezzo, visto che addirittura la sua “compagna” di sempre, la prostituta Charo, verrà rapita e malmenata proprio per dissuadere il detective dal proseguire le indagini.
Un romanzo ricco di personaggi, fra ex franchisti, dissidenti di sinistra e personaggi legati agli ambienti delle multinazionali.
L'uscita del romanzo coincide con quella dell'ambientazione, il 1979, anno in cui la Spagna, uscita da poco dal franchismo, vive momenti di grande esaltazione pre-elettorale. La terza indagine del detective Carvalho inizia subito dopo il rinvenimento del cadavere di un grande industriale, che si supponeva partito per i mari del sud. Invece no, era lì, a pochi passi da casa sua, morto.
Ovviamente non sveleremo il finale, ma sappiate che fra tutti i libri di Montalbán, questo è quello che spicca per un taglio che ha quasi del sociologico: l'indagine sull'omicidio, infatti, porterà l'investigatore ad addentrarsi nella Barcellona di fine anni Settanta, fin dentro i suoi rapporti sociali, le tensioni fra classi e, ovviamente, all'interno di quella borghesia che aveva tanto temuto la democrazia. Fino a quando ha scoperto che avrebbe continuato a garantirle gli stessi privilegi di cui godeva durante la dittatura.
Piccolo spoiler: il romanzo contiene la più bella descrizione di una sbronza che la letteratura abbia mai visto! A questo link puoi trovare trovare I mari del sud
Questa nuova avventura investigativa di Carvalho parte dalla sua Barcellona per approdare a Madrid. L'impianto del romanzo, uscito nel 1981, è un classico del genere giallo: una stanza chiusa, un omicidio, tanti indiziati.
Il morto è il segretario del Partito Comunista spagnolo e l'indagine verrà affidata all'ex capo della polizia franchista Fonseca. Come potrebbero mai fidarsi i membri del partito dell'obiettività di un tale personaggio? D'altronde, siamo negli anni Ottanta, nella Spagna che, appena uscita dalla dittatura, cerca di ritrovare una sua identità democratica e deve fare i conti con coloro che, conniventi con il regime di Franco, ancora occupano posizioni prestigiose nelle istituzioni del paese.
Ecco quindi che l'indagine viene affidata al detective Carvalho, che Montalbán invia come una sorta di alter ego in mezzo alle contraddizioni di un paese in piena fase critica. Un paese di cui mette in luce una certa benevolenza nei confronti delle forze di sinistra, a cui però non risparmia critiche per le sue evidenti contraddizioni. Un romanzo ambientato nella storia della Spagna, avvincente e ben scritto.
Non fatevi fuorviare dal titolo: il calcio è solo un pretesto per dare il via all'ennesima indagine del cinico detective, che questa volta non ha a che fare con un cadavere, ma con una minaccia di omicidio. Pubblicato nel 1988, la storia ruota intorno alle minacce di morte ricevute da Jack Mortimer, centravanti del Barcellona e idolo dei tifosi.
Ma ciò veramente colpisce è la narrazione di una Barcellona che corre verso l'affrancamento dal franchismo e che, in vista delle Olimpiadi del 1992, sogna uno sviluppo non scevro da speculazioni e malaffare. Prostitute e spacciatori si alternano quindi a uomini d'affare e burocrati in una trama come sempre complessa, dalla prosa ben curata.
Pubblicato nel 1991, questo romanzo è ambientato un paio di anni prima, durante i preparativi per le Olimpiadi, durante i quali Barcellona cambia aspetto e si tuffa con entusiasmo nel futuro.
Questa volta il detective Carvalho viene assunto da una conturbante francese per ritrovare il suo uomo, un greco di nome Alekos. L'investigatore ovviamente finirà per ritrovarlo, ma l'epilogo non sarà quello che la giovane donna sperava.
Prostituzione, droga, speculazioni edilizie e bassifondi di Barcellona sono gli argomenti centrali del romanzo, che ancora una volta è l'occasione per criticare i vecchi amici di partito, ormai trasformatisi in lucidi ed opportunisti burocrati.
Nonostante siano tutti libri gialli, dotati di suspense e intrigo quanta basta per sottrarvi ore di sonno, i libri di Montalbán sul detective Carvalho sono un chiaro affresco della Barcellona post franchista, con tutte le sue contraddizioni e le sue storture. Viaggi appassionati nella capitale catalana, che vi permetteranno di conoscere l'intensa realtà di un popolo che continua a resistere.
Комментарии